Via Pietro Rosa, 48b - 00122 Ostia (Roma)

Giovedì, 03 Marzo 2022 16:20

Alcune riflessioni sul covid

In questo breve testo mi limito a fare al lettore una breve sintesi dei dati sul SARS-CoV-2 essendo già molto inflazionati sui media. Cerco di filtrarli attraverso la mia competenza medica e la mia formazione professionale.

In base alla mia esperienza clinica maturata in 40 anni cerco di dare una lettura della pandemia dal punto di vista clinico.

Faccio la necessaria premessa che la medicina non è una scienza esatta dunque non si può avere un approccio prevalentemente razionale.

È intuito clinico, sostenuto dagli studi e dall'esperienza maturata, chi guida un medico nella sua pratica diagnostica. L'osservazione clinica permette al medico di studiare il decorso della malattia e fornisce i dati essenziali per formulare diagnosi e scegliere la terapia più idonea.

Anche nella ricerca i dati desunti dall'osservazione clinica orientano le conoscenze scientifiche e risultano spesso più importanti di dati derivanti dall'epidemiologia o dalle indagini di laboratorio di microbiologia e virologia.

Ho già detto che comunemente le malattie virali da coronavirus non provocano patologie degne di nota ed in generale hanno un decorso lieve tendendo a risolversi spontaneamente.

Il Sars COV 2 è invece particolarmente patogeno provocando gravi disturbi respiratori negli anziani nei soggetti più vulnerabili per pregresse patologie, Ma anche in alcuni individui giovani.

Prima che fosse dichiarata pandemia dall’OMS mi ero accorta subito del bizzarro comportamento del Covid-19 e della sua pericolosità al punto che scherzando fra me e dicevo non sembra un semplice virus ma si comporta come un vero carro armato.

Dalla comparsa dell'uomo sulla terra non si era mai visto un virus che nasce come un virus dal semplice banale raffreddore e poi acquisisce le caratteristiche del virus della Sars e poi al tempo stesso dell' AIDS.

Nello stesso tempo questo virus è talmente subdolo che viaggia indisturbato fra di noi non dando sintomi nel 80% dei casi, e così si propaga silenziosamente tanto che in Lombardia l'infezione diventa esplosiva come la deflagrazione di una bomba.

Sinceramente in 40 anni della mia pratica di medico non avevo mai immaginato che la natura potesse creare un'arma così distruttiva verso l'uomo quasi un'arma di sterminio.

Una volta che il Covid-19 supera le normali difese delle prime vie respiratorie penetra nelle vie più basse creando una polmonite atipica che distrugge le cellule alveolari ed il tessuto interstiziale a causa dell' interessamento dell'endotelio vasale.

Questo danno a livello dell'endotelio vasale polmonare finora mai osservato in altre polmoniti virali determina l'impossibilità degli scambi gassosi e la successiva insufficienza respiratoria.

Inoltre la vasculite è diffusa a livello sistemico e interessa anche altri organi vitali come i reni, il cuore e il cervello.

Il decorso è atipico per un'infezione virale acuta essendo molto lungo dalle tre settimane a mesi.

Ecco perché il Covid-19 si è trasformato in un virus killer che ha mietuto tante vittime e falciato anche vite di soggetti giovani più vulnerabili, per infiammazioni croniche dell'apparato respiratorio conseguenti ad inquinamento di particolato.

Noi medici non abbiamo mai conosciuto una polmonite virale del genere infatti tutti i virus finora conosciuti causano polmoniti interstiziali che sono più banali rispetto a quelle batteriche.

Sono stati i medici italiani a constatare le caratteristiche di questa complicanza e di non farla a tutto il mondo come si fa normalmente nel mondo scientifico.

I cinesi hanno invece taciuto la gravità è la letalità del Covid-19 causando un grave danno.

I medici Lombardi si sono trovati di fronte ad una situazione drammatica perché quando i primi casi sono stati diagnosticati il virus già circolava tra la popolazione portato lì dalla Cina almeno un mese prima o forse più.

Troppo tardi per fare la prevenzione e tracciare i casi: il virus è stato trasportato probabilmente in Italia anche da soggetti portatori sani responsabili della ampia diffusione del contagio pandemico.

I medici sono stati piazzati da un virus che nella maggior parte dei casi non da sintomi o solo i sintomi di una leggera influenza mentre in certe condizioni ambientali e nei soggetti predisposti si trasforma in un pericoloso virus Killer.

Ecco perché si è diffuso a nostra insaputa! Se nella città di Wuhan sede del primo focolaio fossero state messe in pratica le misure giuste tempestive di contenimento previste dei piani di prevenzione il focolaio si sarebbe spento senza alcuna conseguenza. Invece molti cinesi sono andati via da Wuhan in Europa ed altri luoghi del pianeta prima che fosse dichiarata zona rossa la megalopoli di Wuhan.

Così ora stiamo assistendo ad un dramma planetario nello stesso tempo questo virus è talmente subdolo che viaggia indisturbato fra di noi non danno sintomi nel 80% dei casi è così si propaga silenziosa mente tanto che Lombardia l'infezione diventata esplosiva come una bomba.

Ogni medico con sufficiente esperienza clinica si avvede immediatamente di avere di fronte un virus con caratteristiche di contagiosità e resistenza differenti da tutti i virus finora conosciuti per forza di cose siamo costretti a riflettere e sospettare. Ma non abbiamo elementi scientifici per affermare e convalidare qualsiasi ipotesi sulla reale ed autenticità origine del virus. Le indagini scientifiche dichiarano un campo di ricerca non inquinato dall'uomo, necessitano tempo per l'indagine successivamente gli studi devono essere validati. Allora molte riflessioni non possono che basarsi sull'intuito sviluppato nell'esercizio della professione medica.

L'esercizio della professione ti porta anche a alla conoscenza del genere umano e delle sue parti oscure da cui scaturiscono tragedie umane spesso insospettabili.

Il Covid-19 sta spaventando e destabilizzando il pianeta è un virus completamente nuovo alla specie umana. Nel futuro cosa avverrà? Sarà ancora così contagioso e pericoloso da rimanere così letale per gli individui numerabili? Cosa dobbiamo temere per il nostro futuro? Potremmo ancora fare aggregazioni sociali senza pericolo? Potremmo viaggiare con sicurezza? Ora abbiamo molte informazioni utili sul Covid-19 ma ancora ignoriamo le conseguenze future sul genere umano dovute alla sua persistenza nella nostra vita sociale a livello planetario. Questo è quello che provoca molte incertezze a livello sanitario e di conseguenza a livello psicologico, politico ed economico.

E in questo quadro di complessità che si muovono i medici, i pediatri, i neuropsichiatri e gli psicoterapeuti... (NdR)

Estratto a pagina 18 dal libro: I Figli della Pandemia: rivoluzione illuminista dopo il coronavirus - Carmela D’amore

Salva
Cookie: preferenze utente
Utilizziamo i cookie per assicurarti la migliore esperienza sul nostro sito web. Se rifiuti di utilizzare i cookie, questo sito Web potrebbe non funzionare come previsto.
Accetta tutti
Rifiuta tutti
Leggi tutto
Analytics
Strumenti utilizzati per analizzare i dati per misurare l'efficacia di un sito web e per capire come funziona.
Google Analytics
Accetta
Rifiuta
Functional
Strumenti utilizzati per darti più funzionalità durante la navigazione sul sito Web, questo può includere la condivisione sui social.
Joomla!
Accetta
Rifiuta