Presenterò una serie di articoli riguardanti l’alimentazione, di cui il primo riguardante la gravidanza e gli effetti sul nascituro secondo le raccomandazioni dell’Istituto Superiore di Sanità. Le attuali conoscenze in Epigenetica stanno dando grande importanza alla corretta nutrizione in gravidanza al fine di promuovere non la salute del feto ma anche quella dell’individuo adulto. L’elemento innovativo dell’Epigenetica è considerare l’essere umano il risultato dell’interazione dinamica fra geni ed ambiente, di cui la nutrizione è uno degli aspetti fondamentali. Quello che la donna mangia in gravidanza va a programmare il genoma embrionale modificandone l’espressione e decidendo lo stato di salute nei primi anni di vita ed anche nella vita adulta. La scienza che studia il rapporto fra salute e alimentazione è definita Nutrigenoma. Quindi inizierò questa serie di articoli con l’alimentazione in gravidanza.
L’alimentazione corretta in gravidanza ha un’importanza notevole nella riduzione dei rischi per la madre e per il bambino.
È ampiamente dimostrato il legame tra alterazioni dello stato nutrizionale materno e l’aumentato rischio di:
- Partorire figli piccoli per età gestazionale
- Parto prematuro
- Mortalità perinatale del neonato.
Condizioni di sovrappeso e carenza vitaminica (come i folati) possono aumentare la frequenza di malformazioni congenite del nascituro come i difetti del tubo neurale, di cui la più conosciuta è la spina bifida.
Raccomandazioni sulla salute della donna gravida e del nascituro
In gravidanza la mamma mangia per sé e per il nascituro che è dipendente completamente da lei. L’embrione è in via di formazione ed essendo un organismo molto dinamico va protetto per la sua vulnerabilità. Un errore nella fase embrionale può causare effetti deleteri sulla sua salute in fase post-natale e/o sulla sua salute futura. Ecco perché è molto importante la sicurezza alimentare della donna gravida!!
Quindi fissiamo alcuni concetti fondamentali dell’alimentazione in gravidanza
- La maggior parte delle malformazioni può essere prevenuta con una vita sana, un ambiente privo di sostanze nocive ed un uso cauto di farmaci.
- Il diabete e l’obesità in gravidanza sono tra i principali fattori di rischio perché la glicemia alta e gli squilibri endocrini che ne derivano sono un rischio per la salute fetale.
- Tuttavia è da evitare anche il sottopeso perché è essenziale una riserva energetica per la crescita embrionale e l’allattamento.
- È importante una dieta ricca di folati e la supplementazione con acido folico è necessaria per evitare alcune malformazioni del Sistema Nervoso
- La vit B12 è indispensabile per poter utilizzare i folati, quindi attenzione alle diete vegane in cui scarseggia la vit B12 presente soprattutto nei cibi di origine animale
- Attenzione alla Toxoplasmosi infezione generalmente di scarsa rilevanza ma che diventa grave per il feto se la madre non è immune e non presenta anticorpi neutralizzanti verso questo protozoo. Le situazioni a rischio cono il consumo di cibi crudi non lavati contaminati da feci di animali portatori, il consumo di carne cruda o insaccati poco stagionati.
- Fattori alimentari giocano un ruolo chiave con effetti negativi quali il consumo di alcool che causa la sindrome feto alcolica o il consumo frequente di pesci ricchi di metil mercurio (con conseguenze negative sul neurosviluppo)
- Attenzione particolare agli interferenti endocrini, sostanze inquinanti che derivano dalla decomposizione della plastica. Queste sostanze si legano ai recettori degli ormoni naturali presenti nell’organismo avendone la stessa conformazione. Si comportano come fossero una falsa chiave che entra nei recettori degli ormoni normalmente presenti nell’organismo. Di conseguenza alterano l’equilibrio ormonale ed il rapporto estrogeni e testosterone nel feto incidendo sulla capacità riproduttiva futura.
- Attenzione agli inquinanti quali diossine presenti nei pesci grassi di allevamento quali salmone e trote.
Solo la conoscenza e la consapevolezza possono essere di supporto alla gravida per la salute del proprio piccolo. L’aiuto di un medico pediatra o un nutrizionista specializzato per la dieta in gravidanza può aiutare la mamma e la coppia a seguire una alimentazione sana che possa proteggere la salute del bambino in questa fase di grande vulnerabilità.
Il percorso di crescita del vostro piccolo ha bisogno di una buona ed ottimale partenza.